L'Inter protesta ma non urla, il Napoli (anzi Conte) non ci sta e rende tutto con gl'interessi. Prima Marotta, il suo lamento è sussurrato, ma preciso. "Serve chiarezza, chi deve decidere? Per me l'arbitro deve essere centrale e l'arbitro non aveva visto alcun rigore. Che infatti non c'è e ha indirizzato la partita". La sconfitta brucia e va oltre la classifica. Napoli-Inter ormai non è più una partita normale. Forse proprio perché Conte ha allenato anche l'Inter. In campo litiga con Lautaro, negli spogliatoi bacchetta Marotta, a distanza. E già che c'è attacca anche Inzaghi, che non c'è più da 6 mesi. Parte proprio da lontano. "Abbiamo compiuto un'impresa, battendo la squadra più forte che c'è in Italia. Sì, perché l'Inter è sempre la più forte da 3 anni in qua. Ha lasciato per strada qualche vittoria, ma non ci sono dubbi su chi abbia da sempre la rosa migliore". E Inzaghi è servito, altro che Chivu incrociato stavolta. Di seguito, Marotta. "L'Inter è una grande squadra, perciò manda Marotta a parlare dopo una partita, a lamentarsi. Per il Napoli ci sono sempre solo io. Ora Beppe ha fatto carriera, è il presidente. Lasci che della partita parli chi è stato in campo. Secondo me sbaglia, l'Inter deve riflettere su quello che è accaduto, non cercare alibi dove non ci sono. Io non ho mai voluto che i miei dirigenti parlassero per me, non ho bisogno di un papà che mi difenda". E così, un colpetto lo prende anche Chivu.
Infine, Lautaro e il plateale litigio in mondovisione. "L'ho allenato, per me è un grande giocatore, non ho avuto la possibilità di conoscerlo sul piano umano". Sull'esperienza all'Inter. "Dico solo che per me è stato un onore riportare la squadra a vincere dopo 10 anni, strappando il titolo alla Juventus, che lo vinceva da 9. E sapete che significato ha per me la Juventus". Il litigio con la panchina del Napoli, è invece l'episodio che ha proprio spento l'Inter, lo conferma Chivu: "Abbiamo sbagliato a litigare, abbiamo disperso energie preziose, la partita per noi è finita lì". GVis

