E voi, per chi avreste fatto il tifo? La domanda resta nell'aria, perché (purtroppo) la finale tutta italiana non ci sarà. Lorenzo Musetti ha ricamato tennis anche contro Zverev, ma alla fine sarà il tedesco l'avversario di (indovinate chi?) Jannik Sinner nella partita che assegnerà l'Atp 500 di Vienna. Peccato, è finita 6-4, 7-5, e comunque Musetti si consola facendo un passo avanti, forse decisivo, verso le Finals di Torino.
Quindi, anche se c'è gente in giro che sostiene di aver abbandonato il tifo per il numero due del mondo, alla fine sarà sempre lui ebbene sì a far sognare di nuovo l'Italia. Dopo essere tornato anche a parlare del caso della settimana: «Quando ho giocato in Davis non ero solo: è tutta la squadra che si unisce, ed è una grande squadra. Sono sicuro che Lorenzo farà un buon lavoro: siamo tutti giovani, ma abbiamo con noi Bolelli di cui abbiamo bisogno anche perché ha tanta esperienza. Il nostro è un buon mix. Riguardo a me, dicembre sarà importante per prepararmi alla prossima stagione. Mi sento un po' stanco, e non so bene perché: un anno fa ero più fresco alla fine, forse avevamo fatto un'ottima selezione dei tornei in cui ho giocato». Punto, insomma, speriamo definitivo.
Intanto contro De Minaur è arrivato il dodicesimo successo nei dodici confronti
diretti, in una partita che è sembrata a tratti auto-teleguidata: l'australiano è un giocatore molto veloce e un po' monocorde, forte ma non fortissimo, ed ecco allora scambi prolungati a tutto braccio alla ricerca del ritmo prima del colpo finale. Il match è finito 6-3, 6-4, e la nota finale è che pur in una giornata a mezzo servizio (con il servizio) e nella quale ha subito i prime due break del torneo la sua vittoria non è mai stata in discussione. Buon per noi (diciamolo, dai), e appuntamento oggi alle 14 per la trentunesima finale in carriera. Lo perdoniamo?

