Il disprezzo per le forze dell'ordine da parte delle frange antagoniste è tema noto. Centri sociali e affini dimostrano da sempre una profonda avversione nei confronti degli uomini e delle donne in divisa che rappresentano lo Stato, ma l'evento organizzato per il 19 luglio a Monza forse va oltre. "Police Abolition - Corso di base sull’abolizione della polizia", si legge nella locandina che annuncia la presentazione del libretto in piazza a Monza. L'edizione italiana è a cura di Italo di Sabato mentre la postfazione è di Italo di Sabato e Turi Palidda. Italo di Sabato non è un nome nuovo nell'universo antagonista, come si legge in vecchi articoli del 2018 viene descritto come "già dirigente di Democrazia Proletaria e Rifondazione Comunista, oggi candidato alla Camera per Potere al Popolo".
Ma cosa significa "abolire la polizia"? Significa, si legge nella pagina in cui viene annunciato l'evento, "costruire un mondo nuovo". Si chiedono anche "che serve tutta questa meticolosa militarizzazione del territorio, tutta questa sorveglianza dei comportamenti, tutta questa brutalità istituzionalizzata? Perché la Polizia è così violenta nell’approccio con le classi subalterne? Perché è addestrata a considerarle il nemico. Ciò che la Polizia difende con tutti i mezzi a sua disposizione non è l’ordine e la società, ma un certo ordine e la sua società".
"Police Abolition", spiegano, "è una fanzine americana che racconta, con illustrazioni e testi semplici e divulgativi, come quella che sembrava una proposta impossibile e insensata sia diventata, in poco tempo negli Usa, un’opzione politica concreta e ragionevole. Questo non è un banale libretto di slogan contro la Polizia (che non avrebbe senso), ma sull’utopia e su come le cose che sembrano impossibili, in realtà, non lo sono mai". Al di là di questo discorso utopico e privo di senso, quel che salta all'occhio è un altro elemento della locandina: in caso di maltempo, si specifica, l'evento si terrà presso il Circolo di viale Libertà 33. Ma cosa c'è in viale della Libertà 33? A quello stesso civico, in quella stessa via di Monza, c'è il circolo 1 Massimo D'antona del Partito democratico. Possibile che il Pd conceda i suoi spazi per un evento contro la polizia?
Il dubbio è lecito e non piace agli agenti. "Le ricordate le fiabe che ascoltavamo da bambini? Iniziavano tutte con 'C'era una volta...', oggi invece rimpiangiamo quelle favole, la realtà del 2025 ci consegna cronache quotidiane di una criminalità, soprattutto ai danni dei più fragili, sempre più prepotente, sempre più cattiva, sempre più impunita. Nel 2025 c'è spazio anche per il fiabesco mondo al rovescio dei bambini del Foa Boccaccio e del loro canta storie, tale Italo di Sabato, che dalla cronaca scopri essere responsabile nazionale dell’Osservatorio Repressione e in passato dirigente di Democrazia proletaria, Rifondazione comunista e Potere al popolo, dove i cattivi sono coloro in divisa da poliziotto ed i buoni sono gli altri", si legge in un comunicato vergato da Pasquale Griesi, segretario FSP Polizia di Stato. "Un mondo dove chi reprimere i reati è un criminale, dove i criminali hanno il diritto di essere risarciti, un mondo dove la gente per bene deve soccombere, dove il cittadino onesto ha il dovere di adeguarsi e non reagire alle ingiustizie. Quando ti svegli con i ladri incasa, gli spacciatori nei giardini pubblici e una città sempre meno sicura per tutti, capisci che nel mondo serve mettere i cattivi in galera e lasciare che gli altri possano vivere tranquilli. Certo, leggendo quel manifesto rimane un po' di amaro in bocca", prosegue Griesi riferendosi proprio allo spostamento in un circolo Pd in caso di pioggia.
"Da alcuni soggetti il tema 'police abolition' non ci meraviglia affatto, ma se scopri che questa iniziativa in caso di pioggia, verrà fatta all'interno del Circolo 1 del Partito Democratico Massimo D'Antona, istituzione a guida della Città di Monza, ci lascia sicuramente interdetti e stupefatti. Una storia la canto io... D'antona sede a cui è dedicato il luogo del Pd è stato ammazzato dalle Brigate rosse, che l'assassina Lioce è stata arrestata grazie al sacrificio del collega poliziotto Emanuele Petri, che a fare le indagini sono stati i poliziotti guidati da Vittorio Rizzi, attuale vicecapo della Polizia. È tutto così assurdo". Come dargli torto?