Con Mazda 6e, i giapponesi entrano nel mondo delle berline elettriche con una proposta concreta e dal prezzo interessante. La nuova Mazda 6e prende il posto della vecchia Mazda 6 a motore termico e lo fa senza trasformarsi in un crossover (per quello c'è già la MX30 sia elettrica, sia con range extender) e mantenendo un design che non stacca con le linee di Mazda nonostante la piattaforma sia presa in prestito.
I numeri di Mazda 6e
Appena si sale a bordo si nota che l’ambiente è diverso rispetto al solito, c'è qualcosa che prima non avremmo mai visto su una creazione dei giapponesi: l'enorme tablet a sbalzo da 14,6" posto al centro dell'abitacolo. La qualità delle finiture è in linea con quella a cui il brand ci ha abituato, anche se l'influenza orientale si nota nell'arrivo di LED ambientali e nella maggior enfasi tecnologica dell'abitacolo, dalla strumentazione digitale da 10" all'head-up display che proietta le informazioni sulla strada.
Per i bagagli ci sono 465 litri, più di 1.000 quando si abbatte il divanetto posteriore, e dall'esterno l'auto si presenta con dimensioni non certo compatte: 4,92 metri di lunghezza, 2.89 metri di passo. Numeri che si traducono in una buona abitabilità per chi siede dietro, e il passeggero d'onore, quello seduto dietro a destra, può usare lo schermo dedicato per spostare in avanti il sedile anteriore e guadagnare ulteriore spazio.
Batteria e ricarica
Le batterie sono due: una da 68,8 kWh (LFP) e una da 80 kWh (NCM). L’autonomia va da 479 a 552 km dichiarati: numeri più che buoni sulla carta, che mostrano come Mazda voglia scrollarsi di dosso l'idea di elettriche fatte solo per la città. Va detto però che i tempi di ricarica variano: bene per la Standard Range, che carica a 165 kW di picco recuperando 235 km in 15 minuti (versione LFP), meno bene per la Long Range.
Quest'ultima sembra sia pensata per i Paesi del Nord Europa, dove pochissimi utenti utilizzano le colonnine rapide: le NMC si comportano meglio con il freddo più estremo e, soprattutto, limitare la carica rapida della batteria la rende più longeva nel lungo termine. In AC, invece, si carica a 11 kW alle colonnine tradizionali.
Prova su strada, primo contatto
Mazda6e è confortevole, stabile e con un assetto morbido sulle buche ma non cedevole in curva. Si nota un leggero rollio, perché è ovvio che gioca una partita completamente diversa da auto come la MX-5, e forzando le curve il peso si sente, anche se il baricentro basso aiuta. Un'auto che predilige una guida tranquilla, ma questo non significa che manca la potenza per i sorpassi in emergenza, sia in autostrada, sia nell'extra-urbano.
La trazione è posteriore e l’erogazione è progressiva, senza picchi di potenza che incollano al sedile: la più potente delle due ha 258 cavalli e scatta da 0-100 km/h in 7,6 secondi. È una macchina pensata per i trasferimenti, non per esagerare tra le curve, però è precisa, anche se avremmo preferito uno sterzo leggermente più diretto, prevedibile e comfortevole.
Nonostante un primo test privo di lunghi trasferimenti autostradali, il percorso includeva sì una parte di autostrada ma non tale da paragonare il test a un classico viaggio, il consumo medio è risultato incoraggiante: circa 16 kWh ogni 100 chilometri che si traducono in un'autonomia reale, nel misto, di circa 400 chilometri.
Prezzi e versioni
La Mazda6e parte da 43.850 euro per la versione base con batteria più piccola in allestimento Takumi. Si sale fino a 47.100 per la 80 kWh Takumi Plus. Il posizionamento è da segmento D premium, ma non sfonda i 50.000 euro come certe concorrenti.
Se poi si guarda alla promozione di lancio, il prezzo è di 40.850€ (3.000€ di sconto Mazda per chi la prenota), cifra che include una tessera di ricarica da 1.000€ e che quindi porta il prezzo "effettivo" a 39.850€ se consideriamo il credito che potremo utilizzare.