Con il restyling 2025, Audi aggiorna in profondità la A3 Sportback plug-in hybrid, rendendola ancora più efficiente e tecnologica. Il nuovo motore 1.5 TFSI da 150 CV, abbinato a un motore elettrico da 116 CV, porta la potenza complessiva a 204 CV, e lavora in sinergia con una batteria da 19,7 kWh che promette oltre 100 km in elettrico. La possibilità di ricarica rapida in corrente continua fino a 50 kW, poi, la rende unica tra le compatte ibride plug-in. Scattante e ben rifinita, la nuova A3 40 TFSI e ha però sospensioni rigide che penalizzano un po’ il comfort, e i listini salgono notevolmente, a partire da 48.400 euro.
Design e dimensioni
Il look dell’Audi A3 Sportback 2025 si aggiorna con piccoli tocchi mirati, mantenendo lo stile sobrio e dinamico del modello pre-restyling. La versione ibrida plug-in è disponibile con allestimento Business, Business Advance ed S line edition, riconoscibile per i dettagli in nero lucido su calotte specchi, griglia single frame, paraurti e cornici dei finestrini. Di serie ci sono i cerchi da 18”, che rafforzano la personalità sportiva del modello, mentre gli altri allestimenti più “contenuti”, puntano sull’equipaggiamento e sulla dotazione, principalmente pensata in ottica flotte aziendali.
Le dimensioni restano invariate: 4,34 metri di lunghezza, 1,82 metri di larghezza, 1,44 di altezza. Il bagagliaio perde 100 litri rispetto alle versioni termiche, arrivando a 280 litri, espandibili a 1.100 abbattendo i sedili posteriori. La soglia di carico resta ben accessibile, a circa 70 cm da terra. I litri persi non sono pochi, e si avverte l’assenza di un doppiofondo, soprattutto quando si carica l’auto per un viaggio. In 4 risulta complesso riuscire a portare sufficienti borse per ciascun passeggero.
Interni e tecnologia
L’abitacolo della A3 Sportback TFSI e conferma la consueta qualità Audi. Materiali ben scelti, assemblaggi solidi e un ambiente hi-tech ma non eccessivamente complicato da gestire, seppur non dei più moderni in commercio. Per le versioni Business e Business Advanced, si trova un abitacolo più razionale ma ugualmente completo, puntando maggiormente sulla dotazione e sugli accessori. Non beneficia del doppio display OLED ormai presente sul resto della gamma Audi, ma con un sistema più tradizionale si difende bene ugualmente rispetto alla concorrenza. Il sistema MMI Touch con schermo centrale da 10,1” è rapido e ben organizzato, supporta Apple CarPlay e Android Auto wireless, ed è integrato con i servizi Audi Connect. Davanti al guidatore c’è il Virtual Cockpit da 12,3”, configurabile anche con grafica specifica per la gestione dell’energia. Nulla di particolarmente innovativo rispetto alla generazione pre-restyling, se non per minori aggiornamenti.
Completano il pacchetto tecnologico il climatizzatore automatico trizona, l’assistente vocale, la navigazione evoluta con suggerimenti di ricarica e, su richiesta, l’head-up display e l’impianto audio premium. Volendo, giocando con i pacchetti è possibile completare la configurazione per dotarsi di tutti gli accessori presenti sulle berline di rappresentanza, per non farsi mancare nulla. Le modalità di gestione della parte ibrida sono ora “annegate” all’interno del menù, ma si può accedere anche premendo il tasto “Drive Select”, che ci rimanda a due sole opzioni: EV o Hybrid, ed entrambe privilegiano l’uso della batteria fino ad esaurimento, sebbene la seconda attivi il motore a benzina con una maggior frequenza, soprattutto sotto a richieste immediate di potenza. Si può anche impostare una soglia minima di carica residua, sotto alla quale non far scendere la batteria.
Prova su strada
Il powertrain ibrido plug-in della nuova A3 è stato rivisto con l’obiettivo di offrire più efficienza e reattività. Il nuovo 1.5 turbo (a geometria variabile) a ciclo Miller da 150 CV lavora con un motore elettrico da 116 CV, integrato nel cambio, per una potenza di sistema di 204 CV e 350 Nm di coppia. La trazione è sempre anteriore mentre il cambio è il collaudato S tronic, ma a sei rapporti (per questioni di spazio). La miglior cooperazione di tutto il sistema riduce notevolmente le dispersioni di calore ed energetiche, risultando ora più efficiente ed effettuando transizioni migliori tra le due alimentazioni. Essendo integrato nel cambio, l’unità elettrica interviene di frequente, sia per spingere in autonomia l’auto che per dare supporto al motore a benzina qualora ce ne fosse bisogno.
L’auto risulta vivace nelle ripartenze e fluida nei passaggi tra elettrico e termico. Lo 0-100 km/h viene coperto in circa sette secondi, un valore decisamente competitivo, che rende questo sistema davvero prestante e brillante alla guida (soprattutto a batteria carica): la prograssione è notevole così come la ripresa a qualsiasi velocità; si sente che l'unità elettrica supporta durante la spinta. Il cambio doppia frizione è veloce e ben calibrato, mentre lo sterzo è preciso e diretto, con un buon feedback nella guida dinamica, tipico di Audi. Stona leggermente lo scatto immediato, e poco modulabile, che si ha con l’unità elettrica. Meno entusiasmante il comportamento sulle buche: la taratura più secca delle sospensioni, unita ai cerchi da 18”, rende l’auto piuttosto rigida sui fondi sconnessi. In compenso, l’insonorizzazione è molto buona, anche in autostrada e in modalità full hybrid. Si avverte solo leggermente l’unità a benzina quando si richiede massima potenza e la batteria è scarica.
Consumi, ricarica e autonomia
Uno dei punti forti della nuova A3 plug-in è la sua autonomia in elettrico. La batteria da 19,7 kWh netti consente una percorrenza dichiarata fino a 141 km secondo il ciclo WLTP. Nel nostro test reale, siamo riusciti a percorrere oltre 110 km in modalità 100% elettrica, un risultato ottimo per una plug-in compatta. Potendola ricaricare spesso da una presa domestica, ci si dimentica anche del benzinaio.
Quando la batteria è scarica, la A3 funziona come una più classica full hybrid – spostandosi da ferma con l’elettrico e inserendo l’1.5 a benzina solo in movimento o quando è richiesta più potenza - e i consumi variano da 15 a 20 km/l, a seconda del tipo di percorso e dello stile di guida. La grande novità rispetto al passato è la ricarica in corrente continua fino a 50 kW (una delle poche plug-in a disporne), che consente di passare dal 10 all’80% in circa 30 minuti, proprio come se fosse un’auto elettrica. In corrente alternata, la potenza massima accettata è di 11 kW (anche in questo caso un’unicità), e il tempo per la ricarica completa si aggira sulle 2 ore e mezza.
Prezzi e considerazioni finali
La Audi A3 Sportback TFSI e da 204 CV ha un prezzo di listino a partire da 48.400 euro, in allestimento Business. La dotazione di serie comprende: cerchi in lega da 18", climatizzatore automatico trizona, infotainment MMI Plus, Audi Virtual Cockpit, smartphone interface, Pack Assistance Plus, Cruise Control Adattivo, retrocamera e molto altro. Sorprende però dover pagare a parte per dotazioni ormai comuni su molte rivali, come il monitoraggio dell’angolo cieco (710 euro all’interno di pacchetti a richiesta). Inoltre, la garanzia resta di 2 anni, il minimo legale in Europa – un aspetto migliorabile, soprattutto considerando la fascia premium del brand.
L’Audi A3 Sportback TFSI e si evolve in modo deciso, diventando una delle plug-in compatte più convincenti e complete oggi sul mercato. Brillante, ben fatta e con una vera autonomia elettrica utile, riesce a coniugare la sportività tipica del marchio con una grande efficienza quotidiana. Resta qualche limite legato al comfort e a una dotazione non sempre generosa in rapporto al prezzo. Ma per chi cerca una PHEV premium, scattante ed evoluta, questa nuova A3 è una scelta centrata, capace di distinguersi anche nel competitivo panorama delle ibride plug-in di segmento C.