Accoltellato un 32enne di ritorno da un concerto a Milano: fermati due 16enni

Scritto il 11/07/2025
da Manuela Messina

L'aggressione per rubare un borsello è avvenuta alla fermata del tram di viale Fulvio Testi ed è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza. I video sono stati confrontati con quelli di altre rapine

Sedici anni. È l'età di due fratelli, italiani di seconda generazione, che hanno accoltellato due ragazzi di ritorno di un concerto al Carroponte. La polizia di Stato, coordinata dalla procura milanese, li ha fermati entrambi con le accuse dal tentato omicidio e rapina aggravata. Entrambe le vittime, di 38 e 32 anni, si trovavano alla fermata del tram di viale Fulvio Testi. Visto che il mezzo pubblico tardava ad arrivare, hanno deciso di incamminarsi: sono stati bloccati e aggrediti dai due ragazzini, che dopo avere rubato il borsello al fratello più grande, hanno aggredito il più piccolo, colpendolo con un'arma da taglio alla schiena per poi fuggire via. Il ferito è stato trasportato in codice rosso presso il San Gerardo di Monza, dove è tutt’ora ricoverato in gravi condizioni.

Le indagini, nell'immediatezza dell'episodio, sono state svolte dalla sezione “Omicidi”, e dei Falchi della sesta Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile. La Questura ha diffuso un video delle immagini di sorveglianza della fermata: video che è stato confrontato con quelli di rapine commesse da ragazzi minori con analoghe modalità. Dal confronto dei frame, effettuato anche attraverso il supporto informativo fornito dal personale del Commissariato sezionale “Greco Turro”, si tratta quindi secondo la polizia dei due ragazzi. Entrambi, stando alla nota, avevano precedenti di polizia per rapina e lesioni. Uno dei due giovani è risultato inoltre destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Milano per il reato di rapina.

Tra gli altri indizi a carico dei due ragazzi, dei capi di abbigliamento ritrovati durante le perquisizioni e che avrebbero indossato durante la rapina. Erano ancora sporchi di sangue, secondo la polizia. Sui social diverse foto li ritraevano con quei vestiti. I giovani si trovano oggi reclusi nell'Istituto penale minorile Cesare Beccaria.