AGI - Tre scosse di terremoto hanno fatto tremare l'Irpinia nella serata di sabato: la più forte, di magnitudo 4, è stata avvertite anche nelle province di Napoli, Salerno e Benevento. Non ci sono stati feriti e dagli accertamenti condotti nella notte non sono emersi particolari danni o criticità ma ad Avellino e in diversi paesi la gente si è riversata in strada e qualcuno ha preferito non dormire in casa.
Domani le scuole resteranno chiuse in tutta l'Irpinia a titolo precauzionale. Dopo il sisma di venerdì alle 13 con epicentro a Grottolella, l'Irpinia è stata attraversata da uno sciame sismico: stavolta la scossa più forte è stata registrata alle 21,49 in località Montefredane, a una profondità di 14 km. Alle 21,59 una seconda scossa di magnitudo 2 con epicentro a Prata di Principato Ultra a una profondità di 19 chilometri e alle 22,08 la terza di magnitudo 2,4 a Montefredane, a una profondità di 11 chilometri.
In Irpinia è ancora vivo il ricordo del devastante sisma del 1980, di cui il 23 novembre ricorrerà il 45mo anniversario, in cui morirono quasi 3mila persone. Decine le chiamate ai Vigli del Fuoco. I Centri Operativi Comunali (Coc) sono stati attivati su tutto il territorio provinciale e il Centro di Coordinamento dei Soccorsi presieduto dal Prefetto Rossana Riflesso si è messo in contatto con il Dipartimento della Protezione civile e il Ministero dell'Interno.
Ad Avellino è stato attivato un luogo di accoglienza nella Scuola di San Tommaso per chi non ha voluto dormire in casa. Queste scosse non sono di origine e tettonica e riguardano le faglie regionali dell'Irpinia, non sono collegate con il Vesuvio o i Campi Flegrei dove peraltro c'è stata una scossa in serata di magnitudo 3,1.
Intanto la Provincia di Avellino sta disponendo attività di controllo mirate alle aree dove risultano riconoscibili effetti cosismici:
Servizio Viabilità provinciale
Articolato nei quattro ambiti territoriali (Nord, Sud, Ovest, Est), il Servizio sta effettuando:
• ricognizioni speditivi selettive nei tratti infrastrutturali del settore centrale (bacini del Sabato e del Calore), dove è plausibile lo scuotimento del suolo;
• verifica dello stato di ponti, viadotti, muri di sostegno e scarpate.
Servizio Edilizia scolastica
• Verifiche visive prioritarie sugli istituti scolastici del comparto centrale (Atripalda, Avellino, Montefredane, Manocalzati, Grottolella).
• Aggiornamento e revisione delle schede di vulnerabilità sismica in archivio.
• Contatto diretto con i dirigenti scolastici per la raccolta di eventuali segnalazioni e per la pianificazione di sopralluoghi tecnici mirati.
Servizio Difesa Suolo e Demanio Idrico
• Controlli idraulici mirati nei tratti fluviali prossimi all’area epicentrale (fiumi Sabato e Calore Irpino), per verificare possibili microlesioni, cedimenti o distacchi localizzati su opere spondali e briglie.
• Le ispezioni non saranno estese a bacini distanti o privi di significatività idraulica rispetto all’area epicentrale.
• Le risultanze confluiranno nei fascicoli di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Servizio Patrimonio
• Verifica delle strutture e sedi provinciali (uffici, magazzini, autorimesse, depositi) ubicate nei Comuni del settore centrale.

