Questa sera su Rai3 torna in onda Report, condotta da Sigfrido Ranucci. Nei giorni scorsi Ranucci ha subito un grave attentato con una bomba che ha fatto esplodere la sua automobile, un attacco alla libertà di informazione e un tentativo di intimidazione verso un giornalista che non può essere accettato. Per questo non ho esitato a esprimergli pubblicamente e con sentimenti di umana sincerità e vicinanza la mia solidarietà per quanto accaduto. Con la stessa onestà e trasparenza scrivo queste righe su un'inchiesta che andrà in onda questa sera nella sua trasmissione dedicata alle fondazioni internazionali della destra di cui è stata pubblicata un'anticipazione che mi riguarda e interessa il think tank di cui sono presidente.
Il servizio si basa su un documento intitolato "The Great Reset" con proposte per "ripristinare la sovranità degli stati membri nell'Unione europea" realizzato dall'istituto ungherese Mathias Corvinus Collegium e dal think tank polacco Ordo Iuris. Secondo il servizio di Report sarei la "mano italiana" dietro a questo rapporto che avrebbe influenzato Giorgia Meloni nel suo intervento in Parlamento critico sul Manifesto di Ventotene. Peccato che non sia vero, non solo non ho scritto una riga nel documento "The Great Reset" (che è pubblico e si trova online su vari siti) ma il think tank Nazione Futura non ha collaborato alla stesura del testo su cui infatti non compare il nostro logo. Se lo avessimo fatto non ci sarebbe nulla di male, Mcc e Ordo Iuris sono realtà con cui abbiamo svolto iniziative insieme ma non nel caso specifico essendo un documento con una linea in alcuni punti diversa dalla nostra. La cosa più grave però è che nell'anteprima pubblicata da Report si dice che mi sarei sottratto dal rispondere a domande sul tema visti i "contenuti estremamente controversi del rapporto The Great Reset". In realtà lo spezzone del video si riferisce a un evento pubblico in cui ero ospite e dove, prima di intervenire sul palco, sono stato avvicinato dal giornalista di Report Giorgio Mottola che mi ha iniziato a fare domande a cui ho detto che non era né il momento né il luogo e che avremmo potuto parlare in un'altra occasione. Anche perché lo stesso Mottola il 13 settembre dello scorso anno è stato per più di un'ora ospite nella nostra sede di Roma dove ho risposto a tutte le sue domande sulle fondazioni della destra in Europa (verranno mandate in onda?) e da quel momento non ho più ricevuto richieste di interviste da parte di Report. Alla luce di questa esperienza vissuta in prima persona mi pongo alcune domande sul "metodo Report": siamo di fronte a un programma che fa inchieste giornalistiche cercando prove in modo oggettivo o alla volontà di portare avanti teoremi che devono per forza essere raccontati anche se i fatti dicono il contrario?