Per ripartire bisogna investire

Scritto il 11/07/2025
da Francesca Galici

Torna La Ripartenza, la kermesse ideata da Nicola Porro, arrivata alla nona edizione

Venerdì 11 e sabato 12 luglio torna La Ripartenza: l’evento ideato da Nicola Porro, vicedirettore del Giornale, è arrivato alla sua nona edizione.

In diretta dal Teatro Petruzzelli di Bari, dalle 19 la Tavola Rotonda dal titolo "Investire", a cui partecipano: Maria Pace Odescalchi - Presidente Associazione Dimore Storiche Italiane, Dario Scannapieco - Amministratore Delegato e Direttore Generale Cassa Depositi e Prestiti SpA, Emiliana Limosani - Chief Commercial Officer ITA Airways, CEO Volare Loyalty SPA, Riccardo Toto - Direttore Generale Renexia Spa, Matteo Sarzana - Country Manager Airbnb Italia e Sud Europa, Guglielmo Maisto - Docente di diritto tributario.

Dario Scannapieco ha presentato la forza di Cassa Depositi e Prestiti, un'istituzione finanziaria storica del nostro Paese, "un'istituzione pre-unitaria e fa una cosa semplice: raccoglie denaro dagli italiani e sul mercato internazionale. Sono 100 anni dal primo buono postale emesso e 150 dal primo libretto. Emette Bond in dollari e in euro. Ha un attivo da 400miliardi e fa 5 cose: fa finanziamenti, fa investimenti, consulenze alla PA, mandat management, istituzione italiana della cooperazione internazionale". Maria Pace Odescalchi, presidente Associazione Dimore Storiche italiane, ha sottolineato che "le dimore storiche sono l’identità del nostro Paese e noi siamo custodi di questi luoghi. Il 20% si trova nelle zone interne. Un bene protetto mantiene la sua identità e come tale ha degli obblighi e come tale è difficile mantenerli: queste dimore non sono statiche. Il privato ha il dovere di mantenere ed è grazie a questo che tutti vengono a vedere e questo ha portato un indotto che rappresenta il 2% dell’occupazione". Se riusciamo ad avere una presenza, ha aggiunto, "è anche grazie agli affitti brevi, che hanno permesso di aprire le dimore storiche".

Sul tema è intervenuto Matteo Sarzana, Country Manager Airbnb Italia e Sud Europa, ha spiegato che "a livello Italia, la percentuale di case che sono oggi sulle piattaforme rappresenta l'1.1%. Quelle totalmente dedicate a Airbnb rappresentano lo 0,2%. Se guardo a quante case oggi sono completamente vuote, sono 10 volte tante. I numeri variano in funzione delle città e delle singole zone. A Milano le zone con maggiore concentrazione di affitti brevi sono quelle attorno agli ospedali. Se non ci fosse questo tipo di offerta non ci sarebbe la possibilità di stare vicino a chi soffre. Ci possono essere casi specifici dove nel centro storico la percentuale sale: se guardo al turismo in Italia, 80 notti su 100 avvengono negli hotel. Per ogni euro speso su Airbnb i turisti ne spendono 3 e si crea un indotto di 20miliardi di euro. È tutto tutelato e tracciato. L’Italia ha l’unicum di essere utilizzata da turisti stranieri: 4 su 5. Più della metà non va nelle grandi città va a scoprire il vero patrimonio, i borghi, generando una ricchezza molto più diffusa di quello che possiamo pensare".

A proposito di turismo, Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer ITA Airways, ha affrontato il tema Lufthansa: "I tedeschi sono al 41%, c’è un’eccellente collaborazione e abbiamo iniziato le prime sinergie. Abbiamo i primi code-sharing, collaborazioni sule long. Anche le sinergie operative sono già attive. Non stiamo svuotando l’hub ma dando più opportunità ai nostri clienti. Una compagnia aerea non può stare stand-alone: ora abbiamo 71 destinazioni, ne avevamo 40. L‘anno scorso abbiamo trasportato 18milioni di passeggeri, il 45% erano internazionali". Essere dentro un gruppo come Lufthansa, aggiunge, "ci dà la possibilità di aprirci al mondo". È un business di scala, ha spiegato Scannapieco, "bisogna essere grandi offrire servizi e rotte. Il consolidamento sta nei fatti. Il vero tema è che bisogna pensare europeo".

Parlando di energia e rinnovabili, Riccardo Toto, Direttore Generale Renexia Spa, ha spiegato che "L’energia possiamo continuarla a prendere dal gas ma non possiamo parlare di sicurezza energetica, o possiamo provare a crearla dal vento o dal sole. Le rinnovabili costano meno delle altre fonti, quello che noi cerchiamo di fare è non pesare sulle tasche degli italiani. Il futuro verrà dalla Tunisia". Nessuno, ha aggiunto, "può pensare che il mondo possa funzionare solo sulle rinnovabili. Ci saranno gli accumuli, ma non sono quelli che risolvono il problema. Ci sarà sempre un mix, bisogna investire per abbattere il costo delle rinnovabili". Oggi, ha proseguito, "abbiamo deciso di fare una fabbrica di turbine in Italia che possa servire il mercato internazionale". Guglielmo Maisto, Docente di diritto tributario, ha sottolineato che "il fisco osserva i comportamenti dei contribuenti e interviene dove c’è potenziale. Chi viene da visitatore è interessato al patrimonio storico e artistico e può essere interessato a trasferirsi nel nostro Paese". Sono arrivate a Milano, ha proseguito, "persone che valgono 18 miliardi di euro: lo 0,18% degli italiani paga più di 200mila euro di gettito. Abbiamo attirato 8mila persone che portano 1 miliardi di euro nelle casse dello Stato, che non sarebbero mai entrati. Molte di queste persone vengono in Italia anche perché hanno il desiderio di investire nella cultura e nell’arte. E questo genera un indotto che va oltre il miliardo di euro".